Milano, 25 maggio 2022 – La società di software intelligence Dynatrace (NYSE: DT) ha annunciato che, insieme a un consorzio di altre imprese tecnologiche, ha sottoposto OpenFeature alla Cloud Native Computing Foundation (CNCF) come progetto Sandbox. Il consorzio comprende Dynatrace, LaunchDarkly, GitLab Inc., Split, Flagsmith e CloudBees.
Le soluzioni di gestione e flagging delle funzionalità consentono ai team DevOps e SRE di attivare e disattivare la funzionalità delle applicazioni in fase di esecuzione senza distribuire nuovo codice. Questo semplifica e accelera la creazione di esperienze personalizzate, l’esecuzione di A/B test e la mitigazione di potenziali problemi. Questo approccio è essenziale per le moderne pratiche di delivery continua. Tuttavia, i singoli team all’interno delle organizzazioni utilizzano spesso una varietà di soluzioni di gestione e flagging delle funzionalità, ciascuna con un approccio unico e proprietario. Questo si traduce in un notevole lavoro di integrazione e di dipendenza dal fornitore.
OpenFeature affronterà queste sfide consentendo ai team di utilizzare qualsiasi soluzione di gestione o flagging delle funzionalità che supporti questo standard senza ulteriore integrazione o riprogettazione. Inoltre, semplificando l’integrazione della gestione e del flagging delle funzionalità nella toolchain DevOps, OpenFeature consentirà ai clienti Dynatrace di estendere senza problemi le risposte e l’automazione intelligente alle applicazioni abilitate ai flag di funzionalità su larga scala.
La necessità di uno standard che semplifichi gli approcci alla gestione e al flagging delle funzionalità è sottolineata dalle aziende del consorzio, nonché dagli analisti del settore:
“La gestione e il flagging delle funzionalità offrono ai team di sviluppo maggiore agilità e sicurezza poiché identificano le funzionalità di maggior impatto all’interno delle loro applicazioni. La definizione di questo standard OpenFeature consentirà ai team di adottare più facilmente la soluzione migliore, senza introdurre nuovi requisiti di integrazione. Questo crea un’esperienza utente più fluida per i team DevOps e SRE e consente loro di concentrarsi sulla fornitura di software migliore, più rapidamente”. — Daniel O’Brien, Ecosystem Engineer, LaunchDarkly.
“Gli sviluppatori spesso affrontano problematiche derivanti dalla gestione di un’ampia gamma di strumenti di gestione e flagging delle funzionalità. Quando i team vengono misurati in base alla velocità e alla qualità di rilascio e all’automazione delle attività manuali, è essenziale rimuovere ogni complicazione. OpenFeature consente un’esperienza senza complicazioni, che a sua volta migliora l’efficienza e la capacità di iterazione, allineandosi con due dei valori fondamentali di GitLab”. — Brendan O’Leary, Staff Developer Evangelist, GitLab Inc.
“Attualmente, l’ampia varietà di approcci rende difficile configurare e integrare il feature flagging in una più ampia toolchain di sviluppo e in una pipeline di delivery. OpenFeature consente ai team cloud-native di ottimizzare il rilascio di nuove funzionalità e adottare una delivery progressiva, insieme ad altre moderne pratiche SRE e DevOps. In Dynatrace, incorporeremo queste informazioni in modo nativo nel nostro motore Davis AIOps per aiutare i team a comprendere l’impatto delle funzionalità su prestazioni, resilienza ed esperienza digitale. Lavorando con un consorzio di leader del settore per creare questo nuovo standard aperto, stiamo compiendo un grande passo per ridurre la complessità e liberare del tempo che gli innovatori potranno usare per offrire nuove e straordinarie esperienze digitali ai loro clienti”. — Alois Reitbauer, CPO of Cloud Automation di Dynatrace.
“Il feature flagging è sempre più una decisione strategica per le organizzazioni tecnologiche. Gli standard e l’open source favoriscono l’innovazione promuovendo l’integrazione tra le piattaforme, consentendo un’adozione e un’innovazione a basso rischio. OpenFeature è destinato ad avere un impatto significativo sul panorama degli strumenti e dei modelli di distribuzione del software, supportando nuove modalità come la Progressive Delivery”.— James Governor, analista principale di RedMonk.